mercoledì 5 dicembre 2012

Get the DAKINI Look

 
Ciao a tutte/i! Scommetto che avete passato il we in casa con la maschera al miele in faccia...non è vero?! Molte di voi mi hanno scritto dicendo che effettivamente funziona e molte altre stanno ancora pulendo casa da quello che è colato per terra! Poco male dai.
 
Oggi ci addentriamo nel mondo del make-up parlando con una che di trucco se ne intende eccome. Perchè è il suo mestiere. Ve la presento: lei è ALE DAKINI. Make-Up Artist. Un nome, una garanzia.
 

 
 
L'ho conosciuta un anno e mezzo fa e me ne sono innamorata (artisticamente intendo, non capite sempre male su). E' stata lei a creare il mio stile anni '50 nel video di Italia (What a Love), quello che ha definitivamente cambiato la faccia al mio progetto. Durante il primo servizio fotografico abbiamo intavolato una lunga discussione sui tutorial di trucco che si trovano su You Tube e lei è stata molto chiara: la maggior parte di quelle persone non appartiene al mondo dei professionisti. Quelli sono un'altra cosa. E ha ragione.
Lei invece professionista lo è eccome: diplomata all’Accademia del Cinema di Bologna, collabora come freelance per importanti marchi di make-up come L'Orèal e Furla Cosmetics.
 
 
Dice di sè: "Anni fa facevo da assistente ad un fotografo presso uno studio a Milano (allora speravo di fare la fotografa) . E’ capitato più di una volta di trovarci sul set di un servizio e che all'ultimo, per qualche disguido, la truccatrice non arrivasse. Quindi il fotografo chiedeva ogni volta a me di truccare  le modelle pur non avendo ancora io nessuna formazione scolastica. L'amore per il make-up è nato proprio in quelle occasioni, rendendomi per altro conto di essere più portata per il trucco che per la fotografia. Ho deciso quindi di intraprendere questo percorso in modo professionale diplomandomi all'Accademia del Cinema".

Partiamo con una domanda scontatissima. Ale, Come si diventa Make-Up Artist?
Sicuramente partendo da una formazione scolastica. Avere una solida base di insegnamento da cui partire no fa altro che rendere professionale un talento artistico e una spontanea creatività di cui si è dotati se si decide si intraprendere questo cammino. La tecnica ci rende liberi di creare....
Mai verità fu più vera di questa. E dimmi un po'.. anche se io lo so già, puoi spiegare alle mie lettrici/lettori che cosa rappresenta il make-up per Dakini?

Il make-up è un vero e proprio mezzo di espressione. Esprimo quello che ho dentro e quella che sono attraverso il trucco. Va molto al di là del fatto che con il trucco si correggono le imperfezioni . Per me è un vera e propria forma d'arte. Attraverso colori e pennelli io interpreto la bellezza.

 

Il tuo è certamente un lavoro creativo, e  a mio parere in questo tipo di attività è fondamentale circondarsi delle persone giuste. Quanto contano gli altri nel tuo lavoro di ogni giorno?
Secondo me conta molto circondarsi di persone che siano sulla stessa lunghezza d'onda, soprattutto nella fotografia, dove l'immagine finale è in realtà un insieme di talenti. Ognuno con la sua visione apporta un pezzo fondamentale alla composizione e, se si è tutti in sintonia, niente stona. Un po’ come funziona per la musica e tu lo sai bene!
 

 
 
Eccome se lo so Ale! Le persone possono darti una energia pazzesca o trascinarti per terra con una facilità imbarazzante. Nel mio caso ho imparato a riconoscerle e a creare delle sinergie con loro. Bellissimo e molto efficace! Detto questo mi pare proprio il caso aprire la tua cassetta degli attrezzi al mio blog.. Cosa c'è nella tua valigetta del lavoro? (sono quì che svengo solo all'idea di quanta roba ci possa trovare!) Cosa non può assolutamente mancare?
Ahahah bella questa! Dunque nelle mie 3 valigie di lavoro c’è praticamente una profumeria. Sicuramente io non sono una che pratica il pack light ma ti assicuro che chi fa questo lavoro ha davvero bisogno di tutto un po’. Questo succede perchè spesso non si conosce personalmente chi si andrà a truccare quindi bisogna farsi trovare pronti su tutti i fronti. Di fontodinta ne ho almeno 30 per avere sempre il prodotto e colore giusto per la persona. Stessa cosa per i correttori. Ombretti di tutti i colori e sfumature. Mascara con diverse proprietà e una infinita gamma di colori di blush, una busta di gloss , 4 palette di rossetti , e poi ho la mia busta del mix ovvero dentro ci sono tutti quei prodottini che non rientrano in nessuna delle categorie sopra elencate. Se mi mandassero a truccare in un isola deserta dove poter portare solo poche cose sicuramente non rinuncerei mai al Touch Eclat di Yves Saint Laurent, prodotto miracoloso che funge sia da leggero correttore che da illuminante per zigomi e zone d'ombra e al mascara Eyes to Kill di Armani.




Mooolto interessante.. con una sola domanda mi hai già fatto spendere un capitale.. Visto che sei quì mi spieghi cosa accidenti è il fard shu uemura? Nella precedente intervista la mia collega Neja lo descrive come miracoloso ma non ho avuto tempo di andarmelo a cercare come si deve..

Sì è un blush prodotto da Shu Uemura che per altro è un’ottima casa cosmetica. E’ un buonissimo prodotto, con diverse tonalità. Ti consiglio di provare anche qualche blush di Dolce e Gabbana… nella nuova collezione ci sono dei colori davvero intriganti!

Quale secondo Dakini è il trucco più femminile in assoluto?
Andando un po’ contro al solito rossetto rosso , io trovo che un elegante smokey eyes con ciglia carichissime di mascara e labbro nudo lucido sia assolutamente mooolto femminile!



 
 
Ale, che dire, sei stata davvero gentile a fare questa bella chiacchierata con me. Sicuramente in tante avranno già segnato il nome di questi prodotti furbi che ci hai fatto conoscere (non è vero?) Noi ci rivediamo per il prossimo servizio fotografico che dovrebbe essere intorno a febbraio, dopo il Midem di Cannes dove presenteremo il mio nuovo LP.
Ragazze/i vi lascio con qualche immagine del backstage di Italia assieme ad Ale Dakini e con le ormai celebri immagini del mio look creato da lei.
 
 
 
 
C U soon!

Manu LJ

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