martedì 5 marzo 2013

Ci vuole un gran fisico, vero Antonella?!

Lo ammetto. Intevistare i miei colleghi mi piace un mondo. Mi piace meno però quando credo di aver registrato la telefonata e invece scopro di non avere spinto bene sul tasto REC. Ecco, questo non mi piace. Fortuna che scrivo sempre tutto. Si sa... verba volant. Eccome.
 
E allora vi presento la mia nuova ospite. L'avete ammirata nella edizione di X-Factor 5 ed è riuscita a raggiungere il podio consacrandosi a terza rivelazione di quella edizione. Una bellezza di ghiaccio. Un carattere ribelle. Lei è Antonella Lo Coco. Il resto ve lo racconta lei, quì.


 
Ribella (così la chiamano i suoi amici e il motivo è chiaro) torna sulla scena con due belle novità.
 
La prima è il debutto come attrice assieme ad Angela Finocchiaro, Elio e molti altri nel film Ci vuole un gran fisico, nelle sale cinematografiche dal 7 marzo.
 
 
 
La seconda è un disco nuovo di zecca, in uscita il 12 marzo. Geisha, così si chiama, è frutto di un lavoro di equipe che vede la partecipazione di nomi quali Luca Vicini e Max Casacci dei Subsonica e dei Planet Funk. Chapeau. Ricercatezza nelle sonorità e grande attenzione ai testi (scritti per la gran parte dalla stessa Antonella) nei quali dominano le ritmiche e l’elettronica, con oscillazioni fra il rock e un mondo più cantautorale.
 
 
 
E' il giorno di San Valentino e Antonella si trova a Sanremo per la presentazione del disco. La chiamo sul cellulare e la confusione è tanta. Ma ce la facciamo.
 
Antonella, anche se proprio non sembra so che le tue origini sono meridionali. Hai mai trattato questo tema nelle tue canzoni?
 
Ciao Manu! Sì è vero, sono nata a Palermo e all'età di tre anni mi sono trasferita al nord. La mia famiglia è ancora là. Ho un buon rapporto con loro però in effetti no, non ho mai trattato il tema del sud nelle mie canzoni. Potrebbe essere una buona idea, ti farò sapere!
 
Te l'ho chiesto perchè molti artisti che vivono l'esperienza della emigrazione sono a mio avviso più sensibili a certi temi. Io per prima lo sono e porto il sud sempre nel mio cuore. Mi fa piacere averti dato un nuovo spunto allora! Ma passiamo oltre. Mi racconti l'esperienza del talent? Io sono sempre stata un po' critica...
 
Guarda Manu io non ho mai pensato di fare un reality nè mi è mai andato a genio. Ora però lo trovo uno strumento efficacissimo. In un certo senso l'ho rivalutato attraverso la mia esperienza lì. Tornerei di certo a partecipare ad un reality e lo consiglio. Certo è che la televisione è una arma a doppio taglio. Non puoi avere maschere. Sei sempre sotto i riflettori e qualsiasi cosa viene sempre e per forza fuori. Quindi il mio consiglio è di farlo solo se si è sicuri di riuscire a restare sempre se stessi.
 
Che idea di artista ha Antonella Lo Coco?
 
Si può essere artisti in tantissimi modi. Ti faccio un esempio: mia madre è una sarta e confeziona splendidi abiti. Per me lei è una artista, perchè crea dal nulla. E' qualcosa di suo e solo suo. Nel senso musicale invece credo che si possa definire artista chi compone e sviscera la musica. Chi semplicemente interpreta è un artista a metà.
 
Concordo in pieno Antonella. Mi definisci invece il tuo ideale di bellezza?
 
Per me la bellezza è soggettiva.
 
 
 
 
 
Fra pochi giorni uscirai al cinema al fianco della bravissima Angela Finocchiaro. Come sei diventata attrice?
 
E' successo tutto in modo molto veloce. Mi hanno proposto un posto nel film e ho fatto un provino. Alla fine mi hanno scelta. Del resto nel film interpreto una ragazza di 18 anni che ama la musica ed in grande conflitto con la madre. Una ribelle insomma, come me. Queste cose le ho vissute sulla mia pelle. E' naturale che questa parte mi calzi a pennello! Nel film poi sono state inserite due mie canzoni, Nuda pura vera e Via, la canzone che ho presentato quest'anno a Sanremo. Il primo brano  si rifà esplicitamente agli anni ’80, all’elettro pop dei Kraftwerk di cui  Francesca (la ragazza che interpreto) è una grande fan.
 
 
 

 
 
Beh, io il 7 marzo sarò al cinema a vedere il tuo film! Queste due canzoni sono state scritte assieme a Valerio Carboni, uno che a Reggio si definisce uno scomodo, cioè uno bravo. Da sempre lavori con lui. Quanto contano gli altri nel tuo lavoro?
 
Le persone che collaborano con me sono fondamentali. Il disco in uscita contiene brani lavorati assieme a personaggi importanti del panorama musicale e questo dà una grande importanza al mio lavoro e al mio stile. Resta comunque il fatto che io sono parte attiva in questo lavoro e molte delle idee del disco sono mie. Nelle tante fasi di preparazione del disco mi sono fatta in quattro per esserci sempre. Ho preso la macchina e sono andata al Nautilus a Milano a seguire i lavori. Questo per me è fondamentale!
 
Con l'amico e collega reggiano Valerio Carboni (a sinistra)
Brava Anto, la determinazione è essenziale in questo campo e tu ne hai da vendere. E ora la domanda di rito quì nel mio blog: cosa non può assolutamente mancare nel tuo beauty?
 
Ahaha!! Diciamo che sono un po' fissatella con la mia chioma. Per il trucco lascio fare agli esperti quando vado per trasmissioni. Giro sempre con la piastra per i capelli e una buona cera e li sistemo sempre da sola!!
 
 
Nella vita serve un trucco... qual è il tuo?
 
Non c'è un trucco. Credo molto nell'atteggiamento giusto o sbagliato. Tante volte mi chiedo come mai certe cose mi siano arrivate solo in quel momento piuttosto che in un altro. La risposta è che forse non ero pronta io!
 
 
Ora quindi sei prontissima!  Grazie mille per le chiacchiere e in bocca al lupo per questa nuova avventura! Un grazie anche ad A.Gi.Di Milano e a Valerio Carboni per la collaborazione.
 
E voi???!!! Tutti al cinema a vedere il film!!
 
 
 
Noi ci vediamo presto con la prossima intervista. Se spremete bene le meningi e se mi conoscete capirete subito di chi si tratta.
 
 
 
 
 
 
 
Inserite la vostra e-mail nel riquadro Follow by e-mail per ricevere tutte le news.


 

Nessun commento:

Posta un commento