giovedì 24 dicembre 2015

Natale in biancorosso: due chiacchiere con Achille Polonara

Quali sono i colori del Natale? Il bianco e il rosso. Bene.
E così eccovi servita la mia intervista ad un personaggio dello sport che di bianco e rosso ha fatto la propria fede. 

Ladies and gentlemen, vi presento uno dei maggiori atleti del basketball italiano: Achille Polonara.  Fareste bene a non inginocchiarvi al suo cospetto, è giusto alto 207 cm! 

Achille Polonara con la maglia della Grissinbon Reggio Emilia

Non c'è bisogno che vi racconti della sua vita, perché di Achille Polonara si è detto già tutto. Come potrebbe essere diversamente... lo abbiamo acclamato nella scorsa stagione insieme al team per aver portato la Grissinbon dritta dritta alla finale scudetto con Sassari e per aver indossato la maglia azzurra della Nazionale di basket la scorsa estate. Insomma, accendi la tv e lo vedi in ogni trasmissione sportiva, i ragazzi vanno matti per lui. Gli occhi in campo gli brillano, si vede. 

In uniforme della nazionale italiana di basketball


Inutile negarlo. La pallacanestro ha conquistato tutta Italia. Da sempre piace agli sportivi ma da qualche anno sta letteralmente invadendo i palazzetti di gente che fino a qualche tempo fa nemmeno sapeva come fosse fatta una palla da basket. Perché? Perché è divertente, performante, elettrizzante!! 

E allora decido che anche per lui è arrivato il momento di scambiare due chiacchiere qui, per raccontarmi qual è il segreto del suo personale successo. 


Achille, intanto ti ringrazio per esserti prestato. So che sei molto impegnato e la strada del campionato è molto lunga. Spero tu sappia perché ti sto intervistando (ma che domande faccio?!) So che sei nato ad Ancona. Ti va di raccontarmi qualcosa della tua città? 

Si, certo! Tranquilla, mi sono informato bene sul tuo blog, ho studiato! Allora, sono nato ad Ancona ed ho vissuto lì fino all'età di 15 anni. Ho fatto  la scuola lì, ho iniziato a giocare a basket lì. Dopo mi sono trasferito a Teramo per giocare e così ho lasciato la mia città, molto presto. Ho però una casa a Porto San Giorgio che si trova a 40 minuti da Ancona e mi sento di dire di essere quasi più affezionato a quel paesino... ho tanti amici lì e poi c'è il mare... attraversi la strada e sei al mare capisci (sorride), in spiaggia... 

Insomma sei un marinaro! Come fai a vivere in una città come Reggio Emilia ora?

Eh sì! Sono un marinaro e soffro terribilmente d'inverno... comunque dai sto bene anche qua (fuori un clima stile Twilight). Appena posso torno in quella casa a Porto San Giorgio a trovare i miei amici e a passare del tempo con loro. Ci andrò una/due volte all'anno. Mi piace molto, mi sento a casa. 

Il mare è sempre il mare... Ma passiamo alla tua famiglia invece. Tu hai un fratello che si chiama Valerio. Anche lui gioca a basketball e come voi ci sono molti altri giocatori fratelli ad alti livelli come i Cinciarini, i Gentile, ecc... E' un caso?! E che rapporto hai con lui? 

Innanzitutto ti devo confessare che ho iniziato a giocare a basket grazie a lui che è più grande di me di sette anni. I miei genitori lo seguivano già in vari tornei e partite che lui faceva fuori città. Di conseguenza io andavo con loro e mi sono presto appassionato tanto è che alla fine di ogni match  mi ritrovavo in campo a tirare questa palla che era più grande di me e provavo a lanciarla a canestro, anche se non ci arrivavo! 



Quindi in un certo senso è merito suo se ora sei quello che sei... E ora come vive tuo fratello il  successo di Achille? C'è antagonismo fra voi? 

Assolutamente bene! E' felicissimo di quello che sto facendo e mi dà molti consigli preziosi. Lui oggi gioca in serie B a Pescara. E' un professionista e andiamo sinceramente molto d'accordo. Nessun antagonismo tra noi, assolutamente! 

Assolutamente bello direi! Senti, tu metti tutto te stesso quando giochi, si vede. Sai giocare da solo e sai fare squadra. Che cosa significa esattamente per te giocare a pallacanestro?

Allora... (ci pensa su) -  ma ti piace fare queste domande da psicologa eh! (adesso ride). Per me giocare a basket è tutto, è sempre stato tutto. Fin da piccolo ho sempre aspettato il momento di giocare e quando non potevo farlo guardavo il basket in Tv o compravo Superbasket in edicola, un magazine nazionale sulla pallacanestro. 


Qual è stata la tua esperienza più emozionante in assoluto con la pallacanestro? 

Beh, l'anno scorso è stata di certo una stagione meravigliosa con la Grissinbon. Davvero unica. Devo dire però che anche la convocazione in nazionale per l'europeo ha contato tantissimo per me! 

E pare che non sia ancora finita qui per quest'anno. Sbaglio o sei candidato anche per l' All Star Game 2016 che si terrà il 10 gennaio? Sembra che tu sia anche uno tra i più votati.

Eh si, anche questa è una magnifica esperienza che potrebbe succedere a breve. Presto sapremo! 

Cambiamo un attimo argomento e torniamo sul personale. Come ti vedi tra 10 anni? 

Innanzitutto spero di sentirmi pienamente soddisfatto della mia carriera che comunque a 34 anni sarà diciamo quasi terminata... 

Beh, se farai come Kaukenas non sarà così... 

Si, ma di Kaukenas ce n'è uno solo... (risata meravigliosa!) Non è facile trovare professionisti che restano in forma come lui. Ad ogni modo, spero proprio di restare nel mondo della pallacanestro più a lungo possibile. Magari assumendo un ruolo di consigliere per i nuovi giovani. Perché no... 


Parlando un po' del tema principale del mio blog... Che rapporto hai con la tua immagine? 

...(ride di nuovo e pensa prima di parlare) Devo dire che mi piaccio, mi apprezzo ma soprattutto mi piaccio per come sono fatto a livello di persona (devo ammettere che non parla a caso, perché ha tutta l'aria di essere davvero un tipo trasparente come l'acqua). 

Visto che stiamo per finire, mi racconti un aneddoto curioso che ti è capitato con la Grissinbon? Una curiosità che magari le migliaia di persone che vi seguono non conoscono... 

Guarda Manu, se inizio a parlarti di tutte le cabale di coach Menetti facciamo notte!! Se si parla di curiosità è certamente lui il soggetto giusto. Max è super scaramantico e a volte noi ci ridiamo su perché è davvero incredibile!! Per farti un esempio, appena arrivati a Sassari per il match abbiamo trovato il sale davanti alla porta da dove dovevamo entrare appena scesi dal pullman. Lui si era fatto portare l'acqua santa da Lourdes da un amico e l'ha sparsa per levare il sale!! Questa è solo una delle tante scene simpatiche a cui abbiamo assistito assieme a lui! 



Mi sa che non vi annoiate. Del resto la Grissinbon si è creata nel tempo anche la fama di una squadra nella quale si sta bene non a caso... Pare che il segreto sia proprio questo per voi. Siete dei grandi professionisti ma sapete anche divertirvi e divertire! Insomma, nella vita serve un trucco. Qual è il tuo? 

Più che un trucco nella vita io ho un motto, che tra l'altro ho tatuato addosso. E' la frase "Rispetto per tutti, paura di nessuno" cioè avere molta fiducia in se stessi e cercare di affrontare ogni cosa senza avere paura. Credo molto in queste parole, me le ha insegnate mio padre. 

Buon Natale Achille e Buon Natale anche a voi! 


Non dimenticarti di ascoltare il mio nuovo singolo Low & Sexy (Netswork Records - 2015)
Guarda il video  


Nessun commento:

Posta un commento